top of page

“NOSFERATU”: lasciarsi andare nell’oceano del tempo.

di Giulio Manicardi | regista, esperto cinematografico e sperimentatore artistico


 

Da sempre il mito del vampiro trascende lo spazio e le epoche, ostentando la propria eternità adattandosi al cambiare inesorabile del tempo e facendosene specchio delle paure. Dalla figura capostipite delle leggende popolari, passando per le eleganti e romantiche rappresentazioni cinematografiche con il volto di Gary Oldman prima e Robert Pattinson poi, fino ad arrivare alla sua furia bestiale nel nuovo “Nosferatu” di Robert Eggers, rifacimento del classico del 1922.

Ed è proprio qui la cosa interessante: La stessa scelta di messa in scena, tra sontuose scenografie reali e costumi d’epoca, la fotografia opaca che si lascia dirigere dalla sola luce naturale o anarchica del fuoco, gli effetti scenici artigianali scarnati il più possibile del digitale, tutto rimanda ad un cinema d’altri tempi.


Come può quindi, nell’era della virtualità di internet e dei social, continuare a turbare e allo stesso tempo affascinare un mito così “arcaico”?




Il cinema horror al momento è in una grossa crisi, mancano idee, manca qualche titolo che sappia fare da traino e rinnovare un genere che da almeno dieci anni si nutre di apici senza però una vera e propria solida continuità.

Forse questo tornare all'antico, forse ricominciare dal concetto di suggestione e di paura primordiale può essere la strada giusta: ridare forma agli incubi che abitarono i primi racconti sul grande schermo.

Ed è proprio qui che il mito del vampiro trova nuova linfa, in questo nostro mondo moderna, nuovo ma già antico, veloce ma già stanco, non morto ma nemmeno vivo, visto dagli occhi di chi “ha attraversato gli oceani del tempo” per il quale un secolo è soltanto un giorno in più. Nosferatu continua a turbarci perché parla di noi, della nostra irriducibile indole all’attaccarci alle cose nonostante queste, come noi, siano destinate un giorno a finire.

È un orrore ancestrale e moderno al tempo stesso, che ci mette davanti alla nostra paura della perdita e dell’abbandono, che ci porta a ad aggrapparci a più cose possibili convinti che queste ci terranno ancorati a questa esistenza.

Così come il folle e fedele Herr cerca di divorare più insetti possibili nel tentativo di allungare la propria vita, o lo scettico Friedrich che pensa che il suo impero navale non colerà mai a picco e lo stesso Thomas nel pensare che nulla lo dividerà mai dalla propria amata Ellen, anche noi veniamo trasportati dallo scorrere del tempo e del mondo.

La vera scoperta, tragica e rincuorante al tempo stesso, consiste proprio in questo: nel vedere di come tutto continui inesorabile nonostante tutto finisca.

A noi il sofferto ma liberatorio compito di accettarlo.



 

Giulio è regista, esperto cinematografico e sperimentatore artistico. Da sempre affascinato dal potere trasformativo del cinema, esplora come le immagini sullo schermo influenzino e plasmino la nostra vita quotidiana. Collabora con con Flow con articoli e spunti di riflessione, offrendoci nuove chiavi di lettura per interpretare la realtà e il nostro rapporto con essa



 

SCOPRI LA NUOVA PROPOSTA DI FLOW




Sei pronto per un weekend per rigenerante dove ritrovare il tuo equilibrio in un’atmosfera rilassante e immersa nella natura?

Tra montagne innevate e paesaggi suggestivi della Val D’Ega (Bolzano), vivremo momenti dedicati al relax, al movimento consapevole e all’ascolto profondo, accompagnati da buon cibo e conversazioni stimolanti.


L’esperienza è pensata per chi desidera prendersi cura di sé e ricaricare corpo e mente, alternando momenti di meditazione, esplorazioni all’aria aperta e approfondimenti su temi legati al benessere psicologico.




Comments


FLOW experience to grow

Flow si occupa di crescita personale e benessere psicologico attraverso attività di counseling individuali e di gruppo, workshop , attività esperienziali, iniziative artistiche e di viaggio, per farti vivere con entusiasmo ed autenticità

la tua migliore versione .

CONTATTI

Milano NoLo

crescitapersonalemilano@gmail.com 

Cel. 3479026891

 

  • Facebook
  • Instagram
bottom of page