Nel post di oggi vorrei parlare di un concetto altamente rassicurante: l’auto regolamentazione organismica.
Di cosa si tratta?
È il modo in cui facciamo fronte alle situazioni e come ne usciamo con la voglia di vivere e sperimentare.
Dare fiducia alle nostre potenzialità, di conoscenza e di autodeterminazione, si fonda su qualcosa che va ben oltre al generico essere ottimisti: ce lo dice la Scienza.
Il neurologo Kurt Goldstein (1939), studiando i postumi di traumatizzati cranici, evidenziò la capacità dell’organismo di riorganizzarsi riuscendo a compensare funzioni perdute grazie a insospettate potenzialità autoplastiche.
Oggi gli studi legati alle neuroscienze non solo ci confermano tutto questo, ma aumentano il focus sulla nostra capacità di poter prendere in mano le situazioni e uscirne migliori.
Tale concetto implica una continua negoziazione tra individuo (cosa voglio io) e ambiente (come ottenere ciò che voglio dall’esterno.
Perls diceva che "L'organismo sano raccoglie tutte le proprie potenzialità per la gratificazione dei bisogni in primo piano. Immediatamente, appena un compito è terminato, il bisogno soddisfatto recede sullo sfondo e permette a quello successivo di venire in primo piano. Questo è il principio dell'autoregolazione organismica" (1948).
Abbiamo quindi una grande possibilità di pensare che oggi non siamo quelli che eravamo ieri, che nulla è prescritto nella nostra vita e che le altre persone e le relazioni in particolare ci consentono di evolverci.
Con fiducia e responsabilità, il nostro organismo ha tutte le risorse per investire nel presente e permetterci la libera espressione di noi stessi. Possiamo davvero iniziare a fidarti di chi ti vuole veramente bene: te stesso!
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